La tecnologia Volteco è stata protagonista in un intervento di demolizione e ricostruzione di una palazzina a Modena, in particolare per quanto riguarda opere di fondazione e strutture di contenimento.
Ecco i dettagli dell’intervento.
Nuovo intervento residenziale per Volteco, che ha predisposto le opere di fondazione e le strutture di contenimento di una palazzina sita a Modena, in Via Pace.
Il cantiere in oggetto riguarda una demolizione e successiva ricostruzione soggetta a superbonus. In particolare, si tratta della costruzione di una palazzina a torre con 6 alloggi suddivisi su 5 piani più un piano interrato, oggetto di intervento con l’impiego di soluzioni e tecnologie Volteco, per un totale di mq. 450,00 di superfici orizzontali sotto platea e mq. 350,00 di superfici verticali muri contro terra.
La struttura del fabbricato, cd mista, è costituita da uno scheletro in cemento armato e da un tamponamento eseguito con muratura in laterizio portante.
In via preliminare sono stati posizionati 70 pali di fondazione collaboranti con la platea successivamente posata per 70 cm di altezza.
I pali di fondazione sono stati trattati con ricostruzione della testa, che ha visto l’utilizzo del betoncino colabile Flowmix 70, la malta cementizia a ritiro compensato per prestazioni ad alta resistenza, sigillatura dei ferri longitudinali e dei pali con il giunto idroespansivo WT 102 e, a completamento, finitura con l’impermeabilizzante cementizio Bi Mortar Concrete Seal, a garanzia di massima efficacia contro la penetrazione dell’acqua.
Amphibia 3000 Grip, la membrana impermeabile multistrato idro-reattiva autoagganciante, autoriparante e autosigillante, è stata applicata in modalità pre-getto sotto alla platea, sezionando la stessa in prossimità delle teste dei pali collaboranti con la platea e sigillando i punti di contatto con il giunto WT 102 e il mastice idroespansivo Akti-Vo 201. Sulle riprese di getto dei muri di elevazione è stato posato sempre il giunto bentonitico waterstop WT 102.
Trascorsi i 28 giorni di maturazione del calcestruzzo dei muri, si è proceduto all’intervento di sigillatura dei distanziali e all’inserimento della guscia al piede del muro con la malta impermeabile Spidy 15, per una massima adesione.
A chiusura dei lavori, si è eseguito il trattamento di finitura del piede della fondazione e delle murature in elevazione contro terra con la guaina polimero modificata Plastivo 250, per impermeabilizzare efficacemente gli ambienti sottoquota; mentre per il raccordo tra Amphibia 3000 Grip e Plastivo 250 è stato utilizzato il profilo angolare Pressure Corner 90°.