La crescente tendenza alla conservazione delle risorse e alla protezione del clima ha chiaramente un impatto su tutte le attività di costruzione. In particolare, con riferimento al settore sotterraneo, i materiali da costruzione necessari come il cemento e la grande quantità di “rifiuti edili” minerali come terra e roccia hanno finora portato ad un pessimo bilancio in chiave di impatto climatico.
Le strutture sotterranee funzionanti sono già oggi e saranno, soprattutto in futuro, una pietra miliare essenziale di una fiorente economia. Garantiscono l’approvvigionamento idrico ed energetico, alleggeriscono il traffico nei centri urbani grazie alle linee metropolitane e ai tunnel sotterranei, garantiscono collegamenti di trasporto sicuri su lunghe distanze e su vaste aree e consentono sistemi di smaltimento sotterraneo dei rifiuti come acqua piovana o sistemi fognari.
La Conferenza STUVA Tunnel, uno degli eventi più significativi del settore, ha quindi deliberatamente posto l’accento quest’anno sulle diverse opportunità per aumentare l’efficienza delle risorse e lo sviluppo di nuove tecnologie di processo nello spirito di un’economia circolare. Perché già oggi è possibile realizzare una costruzione e una gestione decisamente rispettose dell’ambiente delle infrastrutture sotterranee e in considerazione del cambiamento climatico. In effetti, i professionisti stanno notando una “stanchezza climatica” emergente tra gran parte della popolazione e un crescente malumore contrario alla costruzione di nuovi tunnel e di grandi opere ma, è un dato di fatto, le strutture di tunnel più efficienti sotto il profilo delle risorse, sostenibili e ben pianificate, sono essenziali per una transizione dei trasporti di successo con un trasporto pubblico locale efficiente. In questo modo i principali attori e professionisti vogliono e stanno attualmente lavorando duramente per sviluppare strumenti trasparenti per la valutazione della sostenibilità, specificatamente adattati al sottosuolo, che saranno a disposizione dei decisori di tutto il mondo per aiutare a implementare progetti basati su metodi tecnico-scientifici.
L’obiettivo finale è creare infrastrutture sotterranee che siano più accettabili per la comunità civile e che abbiano un valore “intergenerazionale” (anche i giovani devono essere coinvolti in questo processo) per soddisfare i bisogni più urgenti dei nostri popoli e del nostro pianeta. Infatti, la priorità è l’espansione del trasporto pubblico che porti migliori collegamenti e integrazione, uno degli strumenti chiave per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima entro il 2030 attraverso una significativa espansione della capacità di trasporto pubblico (nuovi progetti di tram e metropolitana, nonché il rinnovamento e la riparazione delle infrastrutture esistenti). E in un’ottica mondiale che vede le aree urbane sempre più densamente popolate, potenziare l’infrastruttura dei tunnel e riparare/rimettere in funzione le strutture sotterranee esistenti è ovviamente parte integrante della soluzione.
Leggi l’articolo dedicato all’intervento d’impermeabilizzazione di un bunker antiaereo della Seconda guerra mondiale, a Firenze.