Realizzare una struttura interrata in un ambiente fortemente urbanizzato può richiedere di affrontare diverse problematiche.
La prima potrebbe essere quella della scelta del tipo di opere provvisionali da adottare per sostenere i terreni in fase di scavo.
Dovrebbe essere una scelta basata in funzione dei tipi di terreno, dal contesto del sito (ad es. vicinanza con altri fabbricati o strade) dalla presenza o meno di acqua di falda.
Per approfondire si rimanda ai seguenti articoli:
Procedure di scavo e costruzione
La conoscenza del terreno fattore fondamentale per una buona progettazione
Quando si realizzano scavi profondi si ha poi la necessità di contrastare le opere provvisionali mediante tiranti o puntoni in modo che non lavorino totalmente a sbalzo rispetto alla spinta del terreno.
Qualora, come ormai spesso accade, le proprietà limitrofe al cantiere non diano autorizzazione all’esecuzione dei tiranti si potrà optare per il sistema costruttivo “Top Down”.
Con questo particolare procedimento costruttivo si procede dall’alto verso il basso realizzando prima i solai fino alla realizzazione della platea di fondo scavando al di sotto di ciascuno di essi a loro maturazione avvenuta.
In questo modo ogni solaio, vincolato e interconnesso alle opere provvisionali, fungerà da puntone in modo da non aver necessità di realizzare tirantature.
Per quanto sopra va da se che la scelta del sistema di impermeabilizzazione deve tenere conto e adattarsi alle varie esigenze progettuali e di cantiere.
Una delle tecnologie che meglio si presta a questo tipo di contesto è costituita dalle membrane sintetiche idro-reattive.
Queste membrane posseggono migliori prestazioni di tenuta idraulica ed oltre ad essere barriera totale all’acqua sono anche barriere al vapore e un ottimo freno al passaggio di alcuni gas naturali come ad esempio il gas radon ed il gas metano.
In ogni caso, il sistema di impermeabilizzazione dovrebbe avere queste caratteristiche per poter risolvere alcune problematiche di cantiere:
- forabile: per permettere il passaggio di eventuali connessioni strutturali;
- riprendibile: dato che soprattutto sui verticali si procede a realizzare un piano alla volta ancor più se si procede con il metodo del top down;
- riparabile dall’interno;
Tutto ciò non vuole assolutamente scoraggiare dalla realizzazione di queste opere.
Per chi non ha mai affrontato queste tematiche sicuramente queste modalità costruttive possono sembrare complicate e rischiose, ma mettendo in campo le giuste professionalità in modo da prevedere fin dalle fasi di progettazione le operazioni necessarie processo può essere gestito con semplicità.
In questi contesti, infatti, le complicazioni nascono quasi sempre dall’aver trascurato qualche aspetto a monte della fase realizzativa.