Essendo la fossa ascensore la parte più ribassata di una struttura è normalmente la prima a essere interessata da allagamenti o infiltrazioni da falda acquifera.

Questo può provocare il malfunzionamento o addirittura il blocco dell’ ascensore con relativi disagi evidenti, soprattutto se ci troviamo in strutture ospedaliere, in condomini con molti piani e in presenza di anziani o portatori di handicap.

La sua piccola dimensione porta spesso a sottovalutare questo ambiente che in realtà oltre all’importanza che possiede è un insieme di problematiche intrinseche: presenza di struttura in c.a., elementi in acciaio, impiantistica idraulica ed elettrica, etc.

Ogni elemento estraneo alla struttura in c.a. dovrà essere sigillato con idroespansivi in grado di compensare la differenza di comportamento dei due materiali, specie in presenza delle guide della cabina per l’extracorsa.

Tali elementi in acciaio sono soggetti anche a sollecitazioni meccaniche di tipo dinamico che male si sposano con sigillature per accostamento.

La scelta ricadrà su prodotti che possano essere applicati in spazi ridotti e caratterizzati da una rapida maturazione.

Questo garantirà un intervento duraturo con tempi di lavorazione brevissimi, l’ascensore quindi potrà tornare funzionante velocemente senza creare ulteriori disagi ai fruitori.

Per concludere tali materiali dovranno risultare anche di tipo deformabile, con la possibilità di assorbire, senza lesioni, cavillature generatesi per le vibrazioni.

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Come trattare la fossa ascensore