Situazione di cantiere
Costruzione nuova villa privata a Paglieta, località interna della provincia di Chieti a circa 10 km dal mare.
Zona collinare, scavo circa -2,85 dal piano campagna, assenza di falda.
Obiettivi
- Costruzione nuova abitazione con locale interrato da destinare a garage e taverna;
- necessità di avere un ambiente interrato salubre ed esente da acqua, umidità e gas per avere le migliori condizioni di vivibilità, garantendo il benessere abitativo degli occupanti;
- aumento della durabilità della struttura mediante protezione impermeabile dall’acqua di percolamento;
- sostituzione vespaio areato inizialmente previsto per risparmio cubatura di scavo.
Soluzione e intervento
Dopo aver eseguito lo scavo a cielo aperto ad una quota più alta rispetto a quella inizialmente prevista grazie alla sostituzione del vespaio areato, è stato realizzato il magrone e il tracciamento della platea di fondazione tramite casseri in legno.
Sulla superficie orizzontale è stata quindi applicata una membrana sintetica impermeabile autoriparante, autosigillante ed autoagganciante al calcestruzzo con funzione di barriera all’acqua, al vapore e protezione ai gas radon e metano.
Tale membrana è stata preferita al vespaio areato con cupole in plastica in quanto di spessore notevolmente inferiore al sistema tradizionale.
Al di sopra di questa, risvoltata perimetralmente sui casseri per un’altezza superiore a quella della struttura orizzontale, è stata realizzata una platea in calcestruzzo armato di idoneo spessore per sopportare i carichi di esercizio.
Successivamente al montaggio dei casseri in legno relativi ai muri perimetrali, in assenza di dente sporgente di fondazione, la stessa membrana è stata fissati sugli elementi in legno mediante graffettatura.
Questo è stato possibile grazie alle sue proprietà di autosigillarsi in corrispondenza dei fissaggi.
La continuità con quella orizzontale precedentemente risvoltata è stata assicurata mediante semplice sormonto eseguito “a coppo”.
Le riprese di getto sono state invece sigillate con waterstop bentonitico, così come i corpi passanti.
Dopo il getto dei muri in calcestruzzo armato e la relativa scasseratura, le lame tendi cassero sono state rimosse meccanicamente e sigillate dall’esterno mediante fascia di membrana idroreattiva applicata a sormonto con quella esistente lungo tutte le linee delle lame.
Il giunto strutturale tra rampa e locale interrato è stato invece sigillato con una guarnizione idroespansiva, applicata in mezzeria della parte verticale delle platee e collegata alla membrana idroreattiva sottostante tramite pannello modulare di cartone biodegradabile riempito di bentonite di sodio naturale granulare.
Conclusione dei lavori
Prima del rinterro, la membrana è stata protetta con un tessuto non tessuto di idonea grammatura per evitare danneggiamenti alla stessa durante le fasi lavorative, mentre le parti interne saranno poi completate con le finiture previste in fase di progetto, compatibili con le varie destinazioni d’uso degli ambienti.
Roberto Di Biase, i-Tec Volteco
Progettista Arch. Domenico D’Ortona, Paglieta (CH)
Applicatore: De Plano Coperture, San Salvo (CH)
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