Il fabbricato oggetto d’intervento è una porzione di isolato compatto, costituito da un’aggregazione di edifici, priva di spazi liberi all’interno, con finitura in parte intonacata e tinteggiata e in parte con finitura a vista di sasso e laterizio pieno.
Essendo l’edificio edificato su fondazioni in sasso e laterizio oltre ad essere lungo un’arteria stradale ad alta densità di traffico veicolare, dopo la ristrutturazione eseguita nel corso del 2016 ha iniziato a presentare fenomeni di distacco d’intonaco sulle pareti esterne, piccole infiltrazioni di acqua all’interno dell’edificio dovute anche ad un dislivello negativo dal piano stradale di 30 cm, oltra ad un copioso fenomeno di umidità ascensionale sulle pareti.
Prima di procedere si sono eseguiti saggi sulla muratura perimetrale, al fine di determinare la più proficua modalità d’intervento.
Essendo il fabbricato disposto su due piani ed abitato, si è deciso di intervenire dall’esterno in modo da ridurre il più possibile il disagio per gli abitanti.
Dopo l’opportuna demolizione della zoccolatura cementizia sulla parte esterna si è proseguito con la demolizione di tutto l’intonaco presente sulle pareti esterne.
La prima fase di risanamento ha riguardato la messa in opera della barriera chimica eseguita con iniezioni di emulsione cremosa superidrofobica che determina uno scudo estremamente resistente all’umidità di risalita.
La fase successiva ha riguardato la realizzazione di una nuova zoccolatura esterna eseguita con un intonaco fibrorinforzato armato con funzione impermeabile.
Dovendo rispettare i parametri edilizi precedenti, si è provveduto a miscelare nella seconda mano l’intonaco fibrorinforzato con ghiaino fine per rendere la finitura con effetto rustico.
Successivamente si è provveduto alla posa dell’intonaco deumidificante a base di calce idraulica NHL eco compatibile, indicato per trattamenti antiumidità, anti sale e anticondensa.
Prima della posa dell’intonaco di finitura si è provveduto ad eseguire uno strato di 0,5 cm di intonaco di rinzaffo al fine di regolarizzare il più possibile la superficie.
L’ultima fase prima di procedere con il tinteggio delle facciate, si è provveduto alla finitura con intonachino di finitura idrofobizzato a base di calce di colorazione bianca, prima di procedere con la tinteggiatura a protezione delle stesse.
Alessandro Pradelli, i-Tec Volteco
Per approfondire un’altra “rinascita” di un ambiente clicca qui:
Recupero e riqualificazione villa fronte lago in località Stresa