Un micromondo nascosto che si estende per 460 km quadrati sino a 60 metri di profondità.
Sono circa 200 le città sotterranee scoperte in Cappadocia, regione montuosa situata nella parte centrale della Turchia, famosa per le bizzarre formazioni rocciose a forma di cono chiamate i “camini delle fate”.
Una meta molto visitata da turisti di tutti il mondo che possono ammirare questo misterioso e affascinante paesaggio, dal 1985 patrimonio culturale dell’UNESCO, a bordo di variopinte mongolfiere.
Fino agli anni Sessanta del secolo scorso di queste incredibili città ipogee, che si presume venissero utilizzate durante i periodi di guerra dagli abitanti del luogo per difendersi dai numerosi tentativi di invasione, non si sapeva assolutamente nulla poi una casualità aprì le porte di un mondo magico, antico migliaia di anni.
La più spettacolare tra tutte è senza dubbio Derinkuyu scoperta solo nel 1963, per puro caso, da un abitante in occasione della ristrutturazione della propria casa-grotta. Dietro a una parete della cantina venne scovata una stanza misteriosa; una camera che conduceva a un enorme sistema di tunnel sotterranei risalente al 1400 a.C.
Una scoperta incredibile che portò alla luce Derinkuyu, una città sotterranea che si estende per 460 km quadrati, strutturata su 18 livelli che penetrano sino a 60 metri di profondità con 600 ingressi e gallerie di collegamento ad altre città sotterranee che corrono lungo decine di chilometri sottoterra.
Il complesso ipogeo, costituito da diverse camere adibite a vari usi (bagni, dimore, stalle), condotti per l’areazione, sistemi di scolo delle acque, magazzini per la conservazione degli alimenti, cantine, una riserva d’acqua naturale utilizzabile attraverso un pozzo che attingeva direttamente alla falda sotterranea, si stima potesse ospitare sino a 20.000 persone e fosse in grado di rimanere indipendente dai rifornimenti esterni per tre mesi.
Un sistema di chiusura, che utilizzava grandi e pesanti ruote di pietra – di oltre 200 kg – movimentate da pali di legno, consentiva di isolare la città.
Un micromondo nascosto, ma estremamente organizzato, ancora tutto da scoprire che affascina, oltre che per la sua innegabile bellezza, perché fa liberare la nostra fantasia.
La città sotterranea di Derinkuyu, come del resto gli altri insediamenti ipogei della Cappadocia, non hanno ancora rivelato tutti i loro segreti, sono ancora molte le domande che non trovano risposta e le scoperte ancora da fare.