Il contesto
Nel centro storico di Milano sotto ai negozi, anche i più esclusivi, è presente una serie di interrati storici, alcuni risalenti anche al 1900, che creano non pochi problemi in termini di infiltrazioni e umidità.
Realizzati in mattoni pieni con volte, tali spazi vengono spesso adibiti a magazzini annessi all’attività commerciale, non essendoci altro spazio libero, o se disponibile troppo oneroso in termini di locazione.
L’intervento ha richiesto il risanamento di uno scantinato interrato in Via Montenapoleone, per riqualificare completamente l’interrato stesso rendendolo così fruibile come deposito di materiale di un certo valore.
Le problematiche
Le problematiche da subito emerse erano fondamentalmente tre:
– presenza di umidità
– infiltrazioni
– gas radon
Al contempo, le esigenze della committenza erano molto chiare: intervenire nel migliore dei modi senza scavare, in quanto si rendevano alquanto difficili la movimentazioni in centro storico di quintali di terra, e nel contempo era necessario ridurre al minimo gli ingombri, quindi i getti di cemento.
La soluzione
Si è andati a operare per l’impermeabilizzazione in orizzontale con una membrana altamente impermeabile, auto-riparante e auto-sigillante reattiva al contatto con l’acqua.
Composta da un manto polimerico multistrato a funzionalità differenziata questa barriera crea una tripla protezione per un intervento di impermeabilizzazione a tenuta stagna.
La presenza di pozzetti e degli impianti ha richiesto, occasionalmente, l’interruzione della membrana stessa e l’impiego di un rivestimento impermeabile a elevata deformabilità per l’impermeabilizzazione definitiva dei primi e la sigillatura dei punti di interruzione in prossimità degli impianti.
Il risanamento
Anche l’opera di impermeabilizzazione in verticale ha visto l’impiego della stessa membrana a funzionalità differenziata, completata poi da un ciclo di deumidificazione che ha coinvolto tutti i muri perimetrali.
Per l’impermeabilizzazione dei muri interni, invece è stata realizzata una zoccolatura alla base con una malta tixotropica ideale per i ripristini strutturali, seguita sempre dall’utilizzo della membrana a funzionalità differenziata e dal ciclo di deumidificazione.
Il particolare
L’intero ciclo di impermeabilizzazione è stato poi completato e ultimato con iniezioni di una speciale emulsione cremosa, super-idrofobica, che crea uno scudo estremamente resistente all’umidità di risalita lungo tutto lo sviluppo perimetrale dell’interrato.
Il radon
Il problema della presenza di radon, tipica degli interrati, a seguito di rilevazione non ha creato particolari problematiche.
Il livello basso ha permesso di risolvere il problema in via definitiva con il semplice utilizzo della membrana impermeabilizzante applicata sia negli interventi orizzontali che verticali.