Il Cnappc presenta la sua Proposta di Legge per le Città

La rigenerazione urbana è diventata essenziale non solo per rilanciare le città, facendole così crescere economicamente e demograficamente, ma anche per far prosperare il nostro Paese.

Servono quindi degli strumenti ben precisi per raggiungere tali obiettivi.

Con questa consapevolezza, la proposta di legge per le Città presentata dal Cnappc (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) è molto precisa:

– chiede, innanzitutto, che le future normative regionali si conformino alla policy europea e quindi all’Agenda Urbana dell’UE che prevede di coinvolgere direttamente le città nelle strategie di sviluppo;

– ridefinisce in un’ottica qualitativa, e non più su “logica numerica”, la categoria dei servizi pubblici e il concetto di bene comune che devono garantire ai cittadini un effettivo miglioramento della qualità di vita;

– propone che vengano definiti gli strumenti per attuare questa rigenerazione, sulla base di precise strategie attuate attraverso azioni specifiche in grado di coniugare energie private ed energie pubbliche;

– istituisce una cabina di regia presso la Presidenza del Consiglio con il compito di valutare e riconoscere le proposte progettuali migliori, ossia capaci di sviluppare la cultura dell’abitare e attuare realmente questi processi di rigenerazione urbana in termini di miglioramento sociale delle comunità.

Queste condizioni, una volta approvate, potranno garantire e valorizzare la rigenerazione del contesto urbano e in particolare delle aree periferiche degradate.