Numeri da capogiro per un delle città “indoor” più grandi al mondo.
Una rete di tunnel sotterranei di 3,6 milioni di metri quadrati di superficie con oltre 155 porte, 1.615 alloggi e 10.000 parcheggi coperti a due passi dalle gallerie.
La storia ci racconta molto delle città sotterranee. L’uso di ambienti ipogei per abitare è antico quanto il genere umano: già nella Preistoria l’uomo abitava in grotte scavate nella roccia per proteggersi. Sono moltissime le testimonianze su questi insediamenti, presenti ovunque, che nel tempo hanno incessantemente svolto una funzione fondamentale per l’uomo. La spiegazione è molto semplice: da sempre l’essere umano ha imparato a fare di necessità virtù.
Oggi, come in passato, si creano città sotterranee per sopravvivere. In passato c’era il bisogno di difendersi dai nemici e di trovare un luogo sicuro al riparo dalle intemperie. Quando le temperature esterne sono troppo rigide o troppo elevate da rendere difficile la vita in superficie, si scava in profondità per ripararsi in un luogo dove la temperatura è più mite grazie ad un maggior isolamento.
Nessuna novità quindi, solo la curiosità di scoprire luoghi sotterranei speciali, nascosti alla vista e dotati, anche per questo, di grande fascino. Luoghi unici, per noi inconsueti, ma che per alcuni rappresentano la quotidianità.
L’immaginario può erroneamente portarci a pensare che un luogo sotterraneo sia un rifugio di fortuna, ma non è affatto così.
L’underground city o città sotterranea, espediente trovato in Canada per contrastare le temperature glaciali che caratterizzano il clima nei mesi freddi, è una vera e propria città ricca di vita e di servizi. In Canada, sia Montreal che Toronto, hanno questa caratteristica ma, la città sotterranea più grande è senza dubbio Québec con 30 km di gallerie che si sviluppano nel ventre della metropoli.
Una città dalla doppia vita: la popolazione nei mesi invernali si sposta completamente sotto la superficie dove può continuare a svolgere le consuete attività. Montreal sotterranea è una vera e propria città invisibile che offre davvero un’infinità di servizi.
Una rete multilivello di tunnel e scale che collega centri commerciali, migliaia di negozi, ristoranti, alberghi, scuole, sale da concerto e attrazioni di ogni genere. Non mancano mezzi di trasporto e metropolitane con tantissime fermate, viste le grandi dimensioni non percorribili interamente a piedi, che consentono facili e veloci spostamenti.
Il progetto della città sotterranea di Montreal è iniziato negli anni ’60 ed è nato dalla volontà di migliorare la circolazione, evitando alle persone di rimanere bloccate nel traffico automobilistico, sia in inverno, quando le temperature sono particolarmente rigide, ma anche durante l’estate quando il clima è spesso molto umido. Un labirinto che ha preso vita piano piano, negli anni, seguendo lo sviluppo della città fuori terra e che vanta una rete intricata di tunnel sotterranei con oltre 155 porte che permettono di accedere ai vari segmenti, 1.615 alloggi e 10.000 parcheggi coperti a due passi dalle gallerie.
Numeri da capogiro e una soluzione urbanistica geniale e futuristica per il Réso (dal francese réseau, rete), così ufficialmente chiamata nel 2004 la Montreal sotterranea: una delle città “indoor” più grandi al mondo ogni giorno frequentata da oltre 500mila persone.