Il nuovo progetto di respiro internazionale che dà seguito al green deal europeo.
Venezia si candida come città pilota sede dell’iniziativa.
“Sostenibilità, inclusività e bellezza” sono i tre principi protagonisti del progetto “New European Bauhaus”, promosso dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che vede Venezia candidata a sede dell’iniziativa.
Tematiche care al Bauhaus, la scuola d’arte fondata da Walter Gropius nel 1919, che rivoluzionò l’architettura moderna diventando una vera e propria scuola di pensiero, uno stile innovativo che ha saputo identificare nuovi canoni estetici per l’architettura e il design.
Un progetto di respiro internazionale attraverso il quale si vuole tradurre in pratica le direttive del Green Deal Europeo per migliorare l’ambiente, individuando e sviluppando progetti di studio e rinnovamento delle città europee che sappiano appunto coniugare, nella quotidianità, “sostenibilità, inclusività e bellezza”.
Saranno cinque i progetti pilota scelti per raggiungere questo ambizioso obiettivo e Venezia, su proposta delle Università Ca’ Foscari e Iuav, è all’opera per rientrare tra questi cinque e diventare così una città prototipo per il futuro, un laboratorio dove sperimentare nuovi importanti cambiamenti.
La città lagunare, rinomata in tutto il mondo per la sua indiscutibile bellezza, si presta molto bene a tale ruolo. La fragilità del suo territorio e le complesse problematiche che richiedono difficili interventi di progettazione, per garantirne la sopravvivenza, la rendono un modello unico dove poter sperimentare nuove politiche di rinnovamento da replicare poi a livello globale in altre città.
Alberto Ferlenga, rettore dell’Università Iuav di Venezia, spiega: «Venezia oggi riscopre la sua funzione storica di microcosmo, luogo fisico in cui convergono “qui ed ora” problemi e soluzioni di scala globale e tempo lungo, la laguna come terreno di prova per esperimenti radicali esportabili all’intero pianeta. Il New European Bauhaus declinato a Venezia costituisce una straordinaria possibilità di affermare su scala globale un nuovo umanesimo capace di restituire alla società un ruolo centrale nella produzione continua dell’ambiente e restituire significato alla geografia come supporto della storia. Il progetto si propone di costruire una strada per la necessaria transizione ecologica rendendo operativo lo slogan Form Follows Planet. Venezia è da sempre il modello operativo in cui temi come inclusione sociale e impatto ambientale sono coniugati in sistemi progettuali che alla piccola scala prefigurano e anticipano modifiche globali: Venice Foresees Planet, Venezia anticipa il pianeta».
Sostenibilità, coesione sociale, lotta alle disuguaglianze, politiche d’integrazione e d’innovazione sociale, turismo sostenibile sono solo alcune delle tematiche che confluiranno nel progetto del nuovo Bauhaus dei due atenei veneziani.
Un sito internet raccoglierà e coordinerà tutte le iniziative in fase di sviluppo e sarà aperto alla cittadinanza veneziana e a quanti avranno voglia di proporre nuove idee a sostegno del progetto.