All’interno di un intervento più ampio di recupero generale, nell’estate del 2014 sono iniziati i lavori per la realizzazione di una nuova autorimessa interrata nell’area del complesso Monumentale San Procolo (noto come Ex Maternità) a Bologna.
Un progetto di una certa portata, sviluppato in tre diversi step, che ha visto la costruzione di:
- un parcheggio interrato;
- la realizzazione all’interno del cortile di un nuovo fabbricato destinato all’insediamento di un plesso scolastico;
- la ristrutturazione di tutta la parte storica del complesso.
Il box interrato, disposto su tre livelli, è stato realizzato con la tecnica del top-down all’interno di paratie in c.a. (diaframmi).
Il mix di soluzioni tecnologiche scelte e applicate
Per l’impermeabilizzazione è stato previsto l’impiego di un sistema bentonitico costituito da teli auto-aggancianti posati sotto la platea di fondazione.
Contestualmente alla realizzazione delle strutture, contro i diaframmi perimetrali e prima del getto definitivo dei cordoli dei solai e delle pareti in c.a.
La sigillatura di tutte le riprese di getto e delle interferenze createsi tra i pali di sostegno della struttura e il manto impermeabile sono state effettuate con l’impiego di un efficace cordolo bentonitico.
Una soluzione che ha previsto di aumentare la quantità di materiale impermeabilizzante reattivo in corrispondenza di ogni punto “debole” ove il rischio di infiltrazione era concreto.
Il particolare
Il collegamento tra la nuova struttura interrata in c.a. dell’autorimessa e gli interrati già esistenti nell’ala storica è stato realizzato attraverso la creazione di un passaggio sotterraneo corrispondente con la zona dei vani tecnici.
Per il sostentamento delle terre si è ricorsi sul perimetro dello scavo a opere provvisionali costituite da pali trivellati in cemento con armatura tubolare in ferro sul perimetro dello scavo e a pareti in c.a. perimetrali.
All’interno della palificata, così ottenuta, è stata creata la struttura in c.a. del tunnel, con particolare cura per la zona di connessione tra le testate dello stesso tunnel e le strutture già presenti.
L’intera zona è stata sigillata con l’impiego di un giunto in gomma idro-espansiva combinato a pannelli in cartone contenenti bentonite di sodio naturale e altri prodotti specifici.
Una tecnica ottimale che ha garantito l’ermeticità dell’impermeabilizzazione anche in presenza di assestamenti relativi a strutture con epoche di costruzione diverse.
All’esterno del tunnel ha trovato collocazione una vasca per il contenimento dell’acqua del sistema antincendio.
E’ nata sfruttando parzialmente le superfici esterne della nuova autorimessa e le paratie dei diaframmi realizzate a inizio cantiere.
E’ stata impermeabilizzata inizialmente con uno specifico intonaco a spessore altamente impermeabile e, successivamente, con un secondo strato impermeabile elastico.
Risanamento conservativo dei locali di una porzione dell’interrato del complesso monumentale adiacente esistente (Ex Maternità).
Una parte importante dei lavori di ristrutturazione e risanamento del complesso “Ex Maternità” si è concentrata sull’impermeabilizzazione delle strutture interrate esistenti, quasi interamente in mattoni, appartenenti al complesso monumentale.
Ambienti particolarmente umidi, che hanno richiesto un serio intervento d’impermeabilizzazione per eliminare infiltrazioni e rendere asciutti gli ambienti.
Si è utilizzato una speciale membrana impermeabile pre-getto, reattiva al contatto con l’acqua, auto-riparante, auto-sigillante e capace di auto-agganciarsi ai getti.
Grazie all’impiego di questa particolare soluzione, che ha consentito la continuità tra impermeabilizzazione orizzontale e verticale, è stato possibile in un secondo momento riprendere verticalmente l’impermeabilizzazione delle pareti e portarla sino a una quota di sicurezza.
Per il collegamento tra l’ascensore di servizio e alcuni vani è stato creato un nuovo tunnel interrato realizzato all’interno di una palificata di micro-pali, impermeabilizzata sia orizzontalmente che verticalmente.
Le riprese di getto createsi durante l’esecuzione della struttura sono state sigillate con cordolo bentonitico per tutta la loro lunghezza.
Nella zona di contatto tra la nuova struttura e quelle esistenti è stato realizzato un giunto strutturale per mantenere fisicamente separate le due strutture.
La copertura
Al termine di tutti i lavori, si è provveduto alla copertura finale del tunnel con la stesura di un rivestimento impermeabile versatile, a elevata deformabilità, indicato in presenza di spinta idrostatica sia positiva che negativa.